Il Biologico Vola in Italia: +9% di Vendite nel 2023
Leggi tutto: Biologico in ItaliaIl mercato dei prodotti biologici in Italia continua a crescere anno dopo anno. Secondo l’Osservatorio Sana 2023, le vendite di alimenti e bevande bio nella grande distribuzione hanno raggiunto i 3,9 miliardi di euro nel 2022, segnando un aumento del +9% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un vero e proprio boom, considerando che nel 2021 l’incremento era stato del +4,6% e nel 2020 del +7%.
I Motivi del Successo del Biologico in Italia
Sono diversi i fattori che spingono il successo del bio nel nostro paese. In primis vi è una maggiore attenzione dei consumatori alla qualità e salubrità degli alimenti. Il biologico garantisce prodotti coltivati nel rispetto dell’ambiente, senza pesticidi, fertilizzanti chimici o OGM. Inoltre, secondo diversi studi (Fonte: rivista Nutrients), gli alimenti bio conterrebbero più antiossidanti, meno residui di pesticidi e metalli pesanti. Tutti aspetti che inducono i consumatori a scegliere il biologico per preservare la propria salute.
Anche la sostenibilità ambientale gioca un ruolo fondamentale. L’agricoltura biologica ha un minore impatto inquinante e maggiore attenzione alla conservazione della biodiversità. Scegliere bio significa dunque compiere una scelta etica per la tutela del pianeta. Non a caso le vendite di prodotti biologici sono aumentate dopo eventi climatici estremi, che hanno portato il tema green al centro del dibattito pubblico.
La pandemia è stato un ulteriore elemento di spinta verso una alimentazione più salutare e naturale, capace di rafforzare le difese immunitarie secondo il parere di molti nutrizionisti (Fonte: sito SINU).
Infine, negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva diminuzione del prezzo medio dei prodotti biologici, aumentandone così l’accessibilità. Se nel 2013 il bio costava mediamente il 60% in più rispetto al prodotto convenzionale, oggi il differenziale di prezzo si è ridotto al +35% (Dati: Osservatorio Sana ed EcorNaturaSì).
L’Evoluzione del Settore Bio in Italia
La prima comparsa di prodotti alimentari biologici in Italia risale alla metà degli anni ’70, su iniziativa di alcuni piccoli produttori e botteghe specializzate. Il vero boom si è avuto negli anni 2000, quando il biologico ha iniziato a diffondersi nella grande distribuzione e ad affermarsi come trend alimentare sul mercato nazionale.
Oggi l’Italia è il primo paese europeo per superfici coltivate a bio, con circa 2 milioni di ettari secondo i dati Sinab 2022, in crescita del +25% negli ultimi 10 anni. Vi sono oltre 86 mila operatori registrati nel settore, tra produttori, trasformatori e rivenditori. Le regioni con maggiore incidenza di superfici bio sono Sicilia, Puglia e Calabria.
Per quanto riguarda i consumi, nel 2022 oltre il 78% degli italiani ha acquistato almeno un prodotto biologico, contro il 68% nel 2016. Frutta e verdura sono le categorie più acquistate, seguite da uova, vino e latticini (Dati: Osservatorio Immagino GS1 Italy).
Tra i principali trend attuali, vi è la crescita dei prodotti biologici nel canale discount della GDO (+32% nel 2022 secondo Nomisma) e l’esplosione del bio online con le consegne a domicilio. Una spinta è arrivata anche dall’introduzione della mensa bio e km zero in molte scuole italiane.
Le Prospettive Future per il Biologico Italiano
Gli esperti prevedono che il mercato del biologico continuerà la sua crescita anche nei prossimi anni. Secondo le stime Nomisma, il fatturato dell’alimentare bio potrebbe raggiungere i 7,5 miliardi di euro nel 2025 e superare gli 8 miliardi nel 2027.
Questo richiederà però un continuo impegno da parte di tutti gli attori della filiera, dai produttori alla distribuzione, nel consolidare la qualità e la riconoscibilità del vero “made in Italy” biologico, spesso minacciato da episodi di “falso bio” e frodi alimentari. L’Italia deve puntare sulla distintività e l’eccellenza della propria produzione biologica, valorizzandone i legami con la tradizione, la cultura e i territori.
Sarà inoltre decisivo rendere i prodotti bio sempre più accessibili economicamente per i consumatori, promuovendo al tempo stesso una corretta educazione per un consumo biologico consapevole. Oltre all’impegno di produttori e retailer, anche la ristorazione commerciale e collettiva gioca un ruolo fondamentale, proponendo menù biologici che educhino le nuove generazioni.
La recente approvazione della Legge Sul Biologico rappresenta un primo passo avanti, poiché istituisce un marchio nazionale per il bio italiano e stanzia fondi per la ricerca, i controlli e la promozione di una filiera 100% italiana. Ciò potrà rafforzare ulteriormente nei consumatori la percezione di qualità, sicurezza e legame coi territori insita nel biologico tricolore.
In sintesi, il successo del biologico in Italia è un fenomeno solido e duraturo, che risponde ad una nuova etica del cibo sempre più orientata alla sostenibilità, salubrità e rispetto per l’ambiente. Perseverando in questa direzione virtuosa, il Made in Italy bio ha davanti a sé un futuro ancora più florido.
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